Perchè per approvare una malattia psichiatrica non riconosciuta (Pas) bisogna dimostrarne l’uso nelle aule dei tribunali?

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Cominciava circa un anno fa la raccolta dati con appelli presso forum dei “padri separati” per annunciare che la discussione per far ammettere la Pas nel manuale delle malattie psichiatriche (dsmV) avrebbe avuto inizio sin dal 2010. Per agevolare l’inclusione della Pas tra le malattie riconosciute (tutt’ora non lo è) dicono che bisogna fare così. Citiamo:

A tal fine è necessario dimostrare il radicamento della PAS negli
ordinamenti giudiziari di tutti i Paesi. Quindi chi abbia ordinanze o
sentenze che citano la PAS, è pregato di scanerizzarle e inviarle
urgentemente a xxx.
Tramite
un accordo di xxx e xxx col prof. xxx si faranno pervenire
tali atti giudiziari, tradotti in inglese, agli scienziati
statunitensi. Diamo tutti il nostro contributo affinchè la PAS diventi
una malattia riconosciuta a livello mondiale.

Conclude l’appello una icona strafelice.

Così ci spieghiamo il perchè la Pas sia reputata ammissibile negli ordinamenti giudiziari francese e spagnolo, per esempio. Un po’ meno in italia perchè agevolerebbe molto l’approvazione dei due ddl peggiorativi sull’affido condiviso ancora in discussione che contemplano proprio l’uso abituale della Pas nelle aule dei tribunali.

Ci risulta che già ora però ci sono casi in cui la Pas sia stata reputata ammissibile nei procedimenti in cui spesso c’era di mezzo una separazione conflittuale e una denuncia per maltrattamenti o stalking nei confronti dell’ex marito. Quale sia la spiegazione per cui una malattia non riconosciuta possa essere ritenuta ammissibile nelle aule dei tribunali non ci è dato saperlo. Sappiamo però che moltissimi si sono pronunciati in senso contrario a partire dall’associazione dei procuratori statunitensi.

Ci sembra abbastanza singolare che una malattia possa essere riconosciuta dimostrato l’uso che se ne fa nei procedimenti giudiziari e dimostrata la fiducia che in essa ripone una legge dello Stato (come i ddl sull’affido condiviso proposti da lega e pdl spingerebbero a fare). Perchè una malattia sia riconosciuta basta dunque aprire e permeare le aule dei tribunali e servizi connessi invece che i luoghi deputati a discutere di questioni di questo genere? Perchè una malattia sia riconosciuta basta dunque che si approvi la legge sull’affido condiviso che impone sempre la Pas nelle aule dei tribunali? Sono i parlamentari (tutti medici?) e i vari periti dei tribunali che stabiliscono la validità di una malattia psichiatrica? Ma non dovrebbe essere fatto semmai il percorso inverso, ovvero prima il riconoscimento di una malattia, a prescindere dal fatto che noi la reputiamo valida o meno, e poi la citazione in una legge dello stato e l’uso dentro i tribunali? Perchè fino a che la discussione è data da soggetti che se ne occupano – avendone pieno diritto, non v’è dubbio – a titolo personale o associativo allora tutti/e abbiamo titolo di parlarne e noi per prime abbiamo titolo per dire che questa malattia non ha alcuna validità sul piano scientifico e dunque nessuna valida applicazione in sede di procedimenti giudiziari. Possiamo dire che siamo sul piano della ricetta un po’ folkloristica e intrisa di superstizioni, pregiudizi e opinioni personali, eletta a scienza.

—>>>Ci dicono infatti che l’APA inserisce solo quei disturbi che hanno un supporto nella letteratura scientifica psichiatrica internazionale, solo dopo aver vagliato per bene i lavori.
Chi ha scritto che è importante il riconoscimento giudiziario questo dovrebbe saperlo; dunque gli interessa fare incetta delle sentenze per poi utilizzarle come precedenti nei processi. Costruirsi una sorta di banca dati delle sentenze sulla PAS?

Se volete sapere cosa si dice nel mondo di Pas o Sap, quante sono le mamme che lottano per non subirla e quanti sono quelli che si oppongono al suo riconoscimento (dal mondo scientifico statunitense al mondo scientifico europeo), leggi anche:

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Il post riassuntivo:

La Pas non esiste. Mai affido ai genitori violenti

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