Sintesi delle conclusioni della relazione del 2010 in materia di violenza sulla donna (III Informe Anual del Observatorio Estatal de Violencia sobre la Mujer 2010) del Ministero della sanità, Politiche Sociale e Uguaglianza del governo di Spagna:
E) Sintesi dei diversi punti di vista precedenti
La matrice della teoria , qualsiasi sia la denominazione eufemistica che si adotti in sostituzione dell’originaria “alienazione parentale” di Gardner e che si applica nei tribunali spagnoli, consiste nell’estrapolare dal comportamento nei confronti dei figli delle madri coinvolte nel litigio, un insieme di manifestazioni concorrenziali, con le quali si costruisce la cosiddetta “sindrome”, per avvalorare da un punto di vista psicologico come un disturbo del comportamento, fatti quali il presunto proposito della madre di mettere i figli contro il padre, impedirgli la comunicazione, ecc. Una volta “diagnosticato” tale comportamento come “sindrome di alienazione”, si passa a sottomettere la madre “alienante” al corrispondente trattamento terapeutico con dispositivi correttivi, quali il ritiro della custodia dei suoi figli, in concomitanza a punizioni esemplari, somministrate tramite l’imposizione di pene pecuniarie o altri metodi coercitivi sotto la formula denominata come “terapia della minaccia”.
La dinamica metodologica continua: una volta espressa la tesi del comportamento perturbato, si tratta la madre nei tribunali di famiglia come affetta da una sindrome morbosa (“sindrome” = concomitanza di segni o sintomi di una malattia definita), in una miscela di soggezione al mandato giudiziale riguardo il trattamento medico; sindrome che nessuna autorità medico psichiatrica ha avvallato al di sopra della fantasia di Gardner, perché questo, dopo aver stabilito la sintomatologia (la sindrome) non è stato in grado di determinare la malattia definita a cui essa corrisponde (ciò che si diagnostica non sono i sintomi, né i segni, che questi descrive, ciò che si diagnostica è la malattia che li causa).
L’ipotesi contenuta nella presunta “Sindrome di Alienazione Genitoriale” riguarda i professionisti della saluta.
La sua attuazione converte i loro bilanci e previsioni in strumenti di grave rischio per lo sviluppo della personalità del bambino.
Una volta diagnosticata la presunta Pas da parte dei professionisti corrispondenti, la sua essenza può incorporarsi alle risoluzioni giudiziali, tanto nell’ambito civile come penale, nonostante sia carente di validità scientifica. Per questo tutti i professionisti che possono intervenire di fronte a queste questioni dovrebbero contare su una formazione sufficiente che gli permetta di conoscere e riconoscere il costrutto della presunta Pas per evitare il suo dilagare.
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