Da Infopino (leggi anche delle madri di Madrid contro la Pas o Sap, che in italia pdl e lega vogliono introdurre obbligatoriamente nella cause di affido). L’articolo è del 2006, data in cui in italia fu approvata la legge sull’affido condiviso. Quanto è scritto si sta verificando:
I bambini non sono né ventriloqui né burattini di genitori, psicologi, periti o altri adulti “manipolatori.”
A questo pretende ridurrli l’inesistente “sindrome di alienazione parentale” conosciuta come SAP ed utilizzata da avvocati e periti difensori di abusanti di bambini.Questa sindrome é inesistente perché una sindrome è l’insieme di sintomi e segni caratteristici di una malattia.
Non è solo inesistente come sindrome ma allude anche ad una malattia inesistente: “l’alienazione parentale”.
Questa “sindrome” inventata da un nordamericano, Richard Gardner, che giustificando la pedofilia come un particolare orientamento sessuale, si é diffusa danneggiando sin da 1987 molti bambini abusati di tutto il mondo.
Utilizzata da “professionisti” (psicologi, psichiatri, periti, “testimoni esperti”, avvocati) che non possono ignorare il danno che procurano, la SAP é stata presa in considerazione da giudici che necessariamente devono basare le loro conclusioni su dichiarazioni di “esperti”, ed é stata utile solo per la difesa degli abusanti.
Ci sorprende che sino ad ora le associazioni professionali del nostro paese non abbiano manifestato il loro più energico ripudio a questa invenzione che non solo non ha nessun fondamento scientifico, ma evidenzia una assoluta ignoranza della Psicologia e Psichiatria Infantile.
Al contrario si sono attivate associazioni come l’APA, Associazione Americana di Psicologia, e l’AAM (Associazione Medica Americana)
A queste si é sommato il “backlash” dell’Argentina, continuatore di quanto era stato fatto in altri paesi, prendendo l’avvio quando i sospetti e le accuse di abuso sessuale infantile cominciarono a coinvolgere settori dell’alta società.
La sentenza della città di Mar del Plata che lasciò libero un professore di educazione fisica che per noi (che ci basiamo su antecedenti e bibliografia seria e scientifica) é un abusante, dovrebbe allertarci su prossime assoluzioni basate sulla SAP.
Sicuramente la difesa di chi abusa sessualmente di bambini utilizzerà la stessa strategia: screditare le dichiarazioni dei bambini abusati, dei professionisti seri, delle genuine testimonianze di esperti.
Per tutto questo vogliamo allertare la popolazione affinché non si lasci ingannare da professionisti di dubbia rigorosità scientifica.
Lic. Monica L. Creus Ureta, MN 6789. Psicologa, (U.B.A, Buenos Aires, Argentina)
Lic. Isabel Monzón MP: 6879, Psicologa, (U.B.A, Buenos Argentina)
Lic. Pilar Vendrell MN 1789, Psicologa, (U.B.A, Buenos Argentina)
Lic. Margarita Urano, CI 6262509, (Psicologa, Buenos Aires, Argentina)
Lic. Sonia Vaccaro, MN 8298, Psicologa – Commissione per l’Investigazione del Maltrattamento, (Madrid, Spagna)
Lic. Cristina Gaffner, Psicologa – M.P.00055
Lic. María Teresa Gutiérrez, in Educazione, CI 16443826, (Buenos Aires, Argentina)
Norma Beatriz Giuffre CI 16.206.172 impresaria (Buenos Aires, Argentina)
Francisco Di Miguel Morale commerciante (Valencia, España)
Romina Vázquez Ayala CI 32.486.182 Giornalista, (Bahía Blanca, Argentina)
Lic. Ester Nani, CI 5726753, Psicologa, (Buenos Aires. Argentina)
seguono più di 600 firme!
Il testo di una lettera inviata a una serie di istituzioni Istituzioni che si occupano del tema e problema degli abusi sessuali commessi su bambini:
Stimati Coleghi,
da già troppi anni, assistiamo in silenzio alla costruzione di un mito teorico.
Un’invenzione generata per assistere genitori separati dai loro figli in divorzi controversi nei quali il padre era accusato di abusare del proprio figio: la chiamata “sindrome di alienazione parentale” (SAP).
Gardner, ed i suoi libri pubblicati da lui stesso, ha dato la possibilità a molti psicologi di dedicarsi a scrivere libri e dare conferenze, costruendo, con le loro repliche, “un mito”, invece di dire chiaramente che si tratta di una sindrome inesistente che non può essere scientificamente riconosciuta, di una malattia che non può essere riconosciuta come tale.
Altri professionisti meno scrupulosi hanno presentato la SAP in giudizi,in pubblicazioni, nei mezzi di divulgazione, come una “verità irrefutabile”,anche se non risponde a nessuna verità scientifica accertabile e, quello che è peggiore, che contraddice tutto quello che fino ad oggi sappiamo circa la psicologia e la psichiatria infantile.
La SAP é usata per permettere le assoluzioni di prevaricatori di bambini ed i progetti di rivincolazione di prevaricatori con i loro figli; per creare associazioni che riuniscono genitori prevaricatori e si incaricano di diffondere la SAP come se fosse una verità scientifica.
Il silenzio delle istituzioni che raggruppano professionisti della salute mentale, non prendendo posizione davanti a questa aberrazione pseudoscientífica, ha permesso la pomozione di pubblicazioni aberranti così che centinaia di bambini sono stati abusati e vittimizzati un’altra volta.
L’abuso sessuale infantile ci aggredisce in una maniera insopportabile.
La nostra condizione di nevrotico fa che ci risulti non solo inammissibile ma anche impensabile. Come mi ha insegnato la mia cara Isabel Monzón, il peccato della buona gente è non riuscire a vedere il male dove c’é.
Sicuramente, quando no si é professionisti, la nostra prima reazione sarà quella di pensare: “questo non può essere possibile”, “questo bambino sta inventando”, “come questa persona tanto corretta può essere capace di ”
Come professionisti non ignoriamo la perversione e sappiamo bene che è quasi impossibile che un bambino inventi un abuso sessuale dove non c’é stato; che madri e genitori non hanno la capacità di “alienare” i loro figli senza che questo diventi evidente. Le testimonianze dei bambini abusati, victimizati più volte, non risultano credibili per molti giudici, ceh, in molti casi, ignorano le perizie ed anche tutto ciò che é sostenuto dalla psicologia infantile e credono che i bambini mentono per una loro propensione a fabulare.
Dovrebbe essere nostro obbligo, come professionisti della salute mentale, contribuire alla formazione degli operatori, distruggendo miti, sostenendo con impegno ciò che le teorie ci hanno insegnato, non ammettendo che si continui a propagare una falsa “teoria”, una falsa sindrome di una malattia inesistente.
Per questo motivo Vi sollecitiamo a diffondere e a far pubblica la vostra
posizione davanti alla SAP.
Lic. Monica Laura Creus Ureta
No ASI*
Per adesioni asino@fibertel.com.ar
*
Vogliamo invitarVi a condividere questa campagna contro l’abuso sessuale infantile (A.S.I.) che abbiamo chiamata “No ASI”
La campagna consiste nel riuscire a dare la massima diffusione al tema,unire adesioni e firme alla lettera.
Proponiamo anche l’uso di un nastro bianco molto vicino al cuore come manifestazione permanente contro l’abuso sessuale infantile.
fonte: http://femminismo-a-sud.noblogs.org