La Pas è stata da tempo rigettata dall’Istituto di ricerca dei Procuratori Americani

Ancora da Velle est Posse che continua a tradurre materiale per raccontarci come la Pas in ambito internazionale non sia stata rigettata, anzi sia stata chiamata “scienza spazzatura”. Qui la prima parte del materiale messo a disposizione. Sotto trovate un ulteriore post. Buona lettura!

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Negli Stati Uniti v’è un’evidente complessità, e contrariamente a quanto dicono alcuni, non è vero che la Pas ha soddisfatto gli standar Frye, e soprattutto chi ha generalizzato sulla sindrome non ha tenuto innanzitutto conto del fatto che Stati Uniti sono
uno stato federale, con differenze a livello penale e civile profonde
fra stato e stato: non a caso sappiano che in alcuni stati è ancora
praticata la pena di morte e in altri no. Dunque citare due casi in nome
degli interi Stati Uniti d’America risulta essere solo un’affermazione
tendenziosa tesa a ribadire una validità che in realtà la sindrome non
ha.

L’Istituto di Ricerca dei Procuratori Americani,
che ha lo scopo <di fornire allo Stato e ai procuratori conoscenze,
competenze, sostegno per assicurare che sia fatta giustizia e i diritti
di pubblica sicurezza di tutte le persone>, ha anch’esso rigettato
la PAS.

In uno studio del 2003 intitolato: “Parental Alienation
Syndrome: What Professionals Need to Know
”,

ha messo in evidenza le <debolezze chiave> della “sindrome”. Pone in evidenza che
suddetta sindrome ha come scopo quello di essere <uno
strumento in mano di un genitore per screditare le accuse di abuso
sessuale da parte del figlio e del genitore “alienante”
>;
questo studio, come altri studi, mette in rilievo che la Pas non è una
“sindrome” in quanto è frutto di <esperienze aneddotiche di Gerdner>. Circa la teoria sostenuta da Gardner, cioè che molte delle accuse
di violenza fatte in ambito giudiziale siano false, l’Istituto risponde
:<Al contrario, gli studi disponibili suggeriscono che i
tassi di affermazione errata non sono elevati a tal punto da essere
significativi.
Ad esempio, uno studio del 1990 da
Thoennes e Tjaden
valutato 9.000 divorzi in 12 Stati e ha
scoperto che le accuse di abusi sessuali sono state effettuate in meno
del 2 per cento dei contenziosi che riguardano la
controversia sull’affidamento dei figli. All’interno di questo gruppo,
sembra che false accuse si siano verificate in circa il 5% al 8% della
totalità dei casi> e fa notare che lo studio condotto <è uno dei più completi e meno soggetto a “bias” di campionamento,
in quanto il campione è considerevolmente ampio e rappresentativo della
popolazione>.

Anche questo Istituto sottolinea che la PAS ha destato molti sospetti
circa la discriminazione di genere e fa notare come la
Pas <manca di Peer Review e di riconoscimento nel DSM-IV>.

La prima parte relazione si conclude con
questo concetto <Nella migliore delle ipotesi, PAS è una “sindrome”
non-psichiatrica> ed è <una teoria non sperimentata
scientificamente che può avere conseguenze di vasta portata sui bambini
in cerca di protezione
> .

fonte:

http://www.ndaa.org/publications/newsletters/update_volume_16_number_6_2003.html

Nella seconda parte dello studio vengono analizzate
la modalità e la vastità dell’accoglimento della PAS nei tribunali
americani, e fa notare che la Corte di Apello dell’Ohio 1995, pur
avendo accettato che l’accusato presentasse una difesa in virtù della
PAS alla fine è stato condannato. Che la Giurisdizione di New
York si è <sempre rifiutata di ammettere la PAS nei casi di abusi
sessuali
> e che in un caso la “ sindrome” non ha
nemmeno superato lo standard di Frye.
Questo dato è molto
importante perchè alcuni, in Italia, sostengono che in relatà la PAS ha
superato questo standard e dunque sarebbe attendibile.

Anche lo Stato della California, che è
l’unico ad aver discusso la ricevibilità della PAS, alla fine non ha
ammesso la PAS perchè <PAS non ha presupposti scientifici a
sufficienza per soddisfare lo standard probatorio Kelly-Frye
>.

Anche per quel che riguarda l’applicazione
nelle cause civili lo studio, come nella prima parte, fa notare come
<l’esattezza della teoria della PAS non è stata rigorosamente
studiata e verificata.> e che gli studi di Gardner non sono stati
soggetti a Peer Review.

E cosa fondamentale mette in guardia i
procuratori dall’affidarsi a siti web che sostengono le teorie della PAS
perchè <i pareri citati sono spesso non adeguatamente
spiegati. I procuratori, nel leggere le opinioni favorevoli alla PAS,
dovrebbero prenderle con molta cautela
>.

Lo studio fa anche notare come paradossalmente la PAS si attribuisce
il termine di “sindrome” ma di fatto questo non ha valore scientifico,
infatti <la sindrome è una serie di sintomi che si manifestano
contemporaneamente> e la PAS invece è invece da ritenersi una <nondiagnostic syndrome>.

Questa parte dello studio si conclude con questa affermazione <La PAS è una teoria non dimostrata in grado di minacciare l’integrità del sistema di giustizia
penale e la sicurezza dei bambini vittime di abusi. I procuratori
dovrebbero informarsi ed essere pronti ad esprimersi contro la sua
ammissione in tribunale. Più corti penali si rifiuteranno di ammettere
le prove PAS, maggiore sarà la protezione offerta alle vittime di abusi
sessuali nel nostro sistema giudiziario.
>

http://www.ndaa.org/publications/newsletters/update_volume_16_number_7_2003.html

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