Da una nota facebook dello psichiatra Andrea Mazzeo:
Citazione tratte da Richard Gardner,
il Padre della Sindrome da Alienazione Genitoriale
20 aprile 2009 – batteredmomslosecustody
Il Blog Battered Moms Lose Children To Abusers non è d’accordo con le filosofie perverse e contorte di Richard Gardner. Le informazioni che seguono sono state postate su Stop Family Violence e vengono qui inserite per dimostrare che le teorie di quest’uomo, come la “Sindrome di Alienazione Genitoriale” (Pas) sono tutte e integralmente correlate alle sue opinioni pro-pedofilia e alla sua misoginia. L’intera idea della teoria consiste nel riformulare le accuse di abusi presentate da donne e bambini considerandole “isterie”. Ma, e sono ancora peggiori, le teorie di quest’uomo malato sul punire i bambini obbligandoli a rimanere con gli abusanti e provandoli da chi li proteggerebbe devono essere denunciate da chiunque, al mondo, abbia a cuore la sicurezza e il benessere dei bambini.
Per ulteriori informazioni su Richard Gardner, vd. Cincinnati-Pas.com
Se voi dunque supporterete le teorie della Sindrome da Abuso Genitoriale, sarete d’accordo con le teorie di un sostenitore dei pedofili. Se siete convinti che ogni persona che afferma di essere accusato falsamente sia davvero innocente, guardate il post del padre che ha avuto tre figli da sua figlia. L’abusante dice, riguardo a sua figlia “Come può avere fatto accuse del genere dopo tutto quello che le ho insegnato…” Gli abusanti mentono!!!
da Stop Family Violence:
Citazioni da Richard Gardner
Richard Gardner, medico, è il creatore e principale sostenitore della teoria della falsa Sindrome di Alienazione Genitoriale (Pas). Prima del suicidio, Gardner era un insegnante di psichiatria infantile non pagato e part-time presso il College of Physicians and Surgeons nella Columbia University. Guadagnava principalmente come esperto forense. La Pas venne sviluppata da Gardner nel 1985 che si basò sulle sue osservazioni personali, non su studi scientifici, e sull’attività come perito (expert witness), spesso a favore di padri accusati di molestie nei confronti dei figli. La teoria di Gardner sulla Pas ha avuto un effetto profondamente lesivo sul modo in cui i sistemi giuridici nel nostro paese gestiscono le accuse di abusi sessuali sui bambini, specialmente durante le cause di divorzio. Poiché la teoria di Gardner sulla Pas si basa sulle sue osservazioni cliniche – non su dati scientifici – deve essere valutata nel contesto delle sue vedute estreme nei confronti di donne, pedofilia e abusi sessuali infantili. Vi stiamo fornendo le teorie di Gardner in modo che la gente possa capire il pensiero radicale e perverso del cosiddetto ‘esperto’ che ha inventato la falsa teoria della Pas che ha fatto tanti danni.
Nota: Stop Family Violence non è d’accordo con le teorie esposte da Gardner – le troviamo disgustose, offensive e, cosa ancora più importante, non sono corrette. Le teorie di Gardner si basano sul suo personale pensiero perverso, non su qualcosa avente validità a a livello scientifico, non su qualcosa che la nostra legge condoni, e non su qualcosa in cui creda la nostra civiltà. Per essere chiari – la pedofilia non è naturale, i bambini non ne traggono piacere, non chiedono di farlo e nemmeno acconsentono, e le madri non sono da biasimare, quando i padri commettono simili atroci atti contro i loro bambini.
Attenzione: alcuni lettori, soprattutto quelli sopravvissuti ad abusi sessuali,
potranno trovare le annotazioni di Gardner profondamente inquietanti e allarmanti.
A dirla tutta, tutti noi, dovremmo.
Sulla pedofilia
“Il bambino deve riuscire a provare pietà per il padre per la sventura (nella nostra società) di avere tendenze tendenze pedofile. In altri luoghi e in altri tempo, ciò verrebbe considerato normale”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 592 (1992).
“Egli [il pedofilo] è anche stato sfortunato per quanto riguarda il luogo e il periodo temporale in cui è nato per l’atteggiamento sociale nei confronti della pedofilia. Comunque, questi non sono motivi per condannare se stesso”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 593 (1992).
“Penso che tutti noi possediamo in noi un poco di pedofilia”.
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 26 (1991).
“Ogni volta che gli accusatori imputano un’accusa, si pongono nella situazione di formarsi un’immagine visuale inconscia dell’incontro sessuale. E ogni volta che in loro si ripete questa scena, gli accusatori gratificano il desiderio di essere coinvolti nelle attività di cui sono accusati i perpetratori nell’immagine visuale. Ogni volta che ci compare l’immagine del bambino abusato sessualmente, gratifichiamo indirettamente i nostri impulsi pedofili”.
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 25 (1991).
“[Il pedofilo] deve essere aiutato a rendersi conto che la pedofilia è stata considerata normale da un’enorme numero di individui, nella storia del mondo. Deve essere aiutato a rendersi conto che, perfino oggi, è una pratica diffusa e accettata da letteralmente miliardi di persone”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 593 (1992).
Sugli impulsi pedofili dei giudici:
“Non c’è dubbio sul fatto che i casi di abuso sono motivo di grande eccitazione per la vasta varietà di individui ivi coinvolti, gli accusatori, gli avvocati dell’accusa, gli altri avvocati, i giudici, i periti, gli psicologi, i giornalisti, i lettori dei giornali e tutti quelli che vi partecipano – a eccezione della persona accusata falsamente e della vittima innocente… Tutti si divertono, tranne le due figure centrali, che non solo provano poca se non nulla eccitazione sessuale, da tutta questa faccenda, ma le cui vite stanno per essere devastate nell’arco del processo”.
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 31 (1991)
“I giudici non sono scevri da meccanismi psicopatologici… Anch’essi possono avere impulsi pedofili repressi nei confronti dei quali c’è soppressione, repressione e senso di colpa. Le indagini e gli approfondimenti dei dettagli del caso provocano gratificazioni voyeuristiche e indirette… Incarcerare gli accusati può essere utile a livello psicologico per nascondere gli impulsi pedofili dello stesso giudice”.
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 107 (1991).
Sugli abusi sessuali come fantasie materne:
Nel presentare accuse di abuso sessuale, “le fantasie sessuali soppresse e represse della stessa madre vengono proiettate sul figlio e sul padre. Visualizzando il padre mentre compie un’esperienza sessuale con il figlio, la madre soddisfa indirettamente i suoi propri desideri di essere la protagonista di tali aperture e attività”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME 126 (1992).
Gardner nota che la madre può vedere il padre come un pericolo per il bambino a causa del “suo stesso desiderio inconscio di nuocere al bambino”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME 128 (1992).
Dichiara che alcune persone sono più afflitte dalla pedofilia di altre e per questo hanno bisogno di indulgere in immaginazioni più frequenti di atti sessuali con bambini. Tali persone sono più propense a produrre accuse di falsi abusi.<span> </span>
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 26 (1991).
Sull’incoraggiamento di abusi da parte della Madre:
“In alcuni casi l’abuso è stato effettivamente incoraggiato (apertamente o in modo subdolo) dalla madre per usare il bambino come oggetto sostitutivo alla gratificazione sessuale per il padre. Tali madri trovano odiosi gli atti sessuali e il bambino viene utilizzato come conveniente rimpiazzo – proteggendo così la madre evitandole di esporsi all’atto nocivo”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 122 (1987).
“Talvolta, le madri che hanno subito abusi sessuali da bambine possono avere creato una situazione che aumenta la possibilità che il padre abusi del figlio. Possono farlo come modo per dominare il trauma del loro stesso abuso. Possono segretamente e/o inconsciamente sperare che la resistenza del bambino o il successo dell’azione permetteranno loro indirettamente di fare la stessa cosa per se stesse. O, possono avere ceduto all’abuso per frigidità o indifferenza sessuale e utilizzando il bambino come fonte sostitutiva di soddisfazione per i loro mariti”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 130 (1987).
“L’abuso sessuale di alcune ragazze da parte dei loro padri viene a volte permesso consciamente e inconsciamente dalle loro madri”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 194 (1987).
“Talvolta l’abuso subito dalle madri è risultato in problemi di inibizione sessuale, con il risultato nel suo vedere il sesso come disgustoso. Possono dunque promuovere (consciamente o inconsciamente) l’utilizzo dei loro figli come sostituti sessuali per proteggere loro stesse dall’essere coinvolte in atti sessuali”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 185 (1992).
“[Una] madre sessualmente inibita può vedere con ripugnanza gli atti sessuali. Consciamente o inconsciamente spinge il padre a dirottare verso la figlia le sue attenzioni sessuali al fine di toglierselo di dosso. In questa maniera, lei evita di rimanere coinvolta in quelle attività ‘disgustose’ e allo stesso tempo autorizza la ‘bestia’ a gratificare i suoi istinti primitivi, mantenendolo ‘domo’ e neutralizzandolo.”
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 36 (1991).
Sulla Madre Vendicativa:
“Sebbene le madri in queste situazioni possano avere una varietà di motivazioni per programmare i figli contro i loro padri, la più comune riguarda il vecchio motto ‘L’inferno non racchiude altrettanta furia di una donna schernita’”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 86 (1987).
Sulle Fantasie e sui Desideri Infantili riguardanti il sesso:
Gardner scrive che la descrizione fatta dai bambini sulle attività sessuali è un modo per affrontare i loro desideri. È il modo del bambino per dire “Non sono io che voglio che lui mi violenti, è lui che vuole violentarmi”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 129 (1992).
“Per mezzo del processo della formazione reattiva si possono trasformare [le fantasie sessuali del bambino] in sgradevoli e con ciò attenuare il senso di colpa che si verificherebbe se la bambina dovesse accettare il fatto che quello che lei desidera sono attività sessuali. Invece di dire “Vorrei avere un coinvolgimento sessuale con mio padre”, lei può dire “Detesto avere una relazione sessuale con mio padre”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 129 (1992).
“[Il] bambino normale mostra un’ampia varietà di fantasie e comportamenti sessuali, molti dei quali, se esibiti da un adulto, verrebbero etichettati come ‘malati’ o ‘perversi’… Ogni bambino è propenso ad avere un elenco delle attività sessuali ‘preferite’ che donano interesse e godimento (o piacere)”.
RICHARD A. GARDNER, SEX ABUSE HYSTERIA: THE SALEM WITCH TRIALS REVISITED 12 (1991).
L’incorporazione di fantasie che Gardner considera “ridicole, grottesche o inutili” come l’accusa che l’abusante ha inserito il pene nella bocca del bambino o della bambina e non l’ha mosso.
RICHARD A. GARDNER, PROTOCOLS FOR SEX-ABUSE EVALUATION 61 (1995).
“Nell’alienazione a volte operano fattori edipici. Una bambina con una relazione seduttiva e romanticizzata con suo padre (a volte favorita dallo stesso padre) può trovare particolarmente doloroso il suo coinvolgimento con un’altra donna. Mentre le visite si possono essere svolte in modo lineare e fluido prima della nuova relazione del padre, dopo questo coinvolgimento si può verificare un rapido deterioramento nella relazione della bambina con il padre. Una bambina di questo tipo può dire, al padre: “Devi scegliere tra me e lei”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 91 (1987).
“Il bambino che ha patito abusi in buona fede può benissimo avere goduto dell’esperienza e spesso soffrirà di sensi di colpa per questo piacere perché il bambino, in seguito, ha appreso che l’atto è inaccettabile, peccaminoso o addirittura criminoso”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 114 (1987).
“[I bambini abusati sessualmente] si possono considerati fortunati per avere avuto un genitore che ha donato loro una tale gratificazione”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 145 (1987).
“Solo perché una bambina piccola presenta la fantasia del padre coinvolto sessualmente con lei, non vuol dire che il padre lo abbia fatto. Si può semplicemente trattare della verbalizzazione di un desiderio”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 157 (1987).
Il bambino come iniziatore:
“Al momento attuale, il bambino sessualmente abusato viene generalmente considerato essere la vittima. Io penso che esistano situazioni in cui il bambino abusato sessualmente sia stato l’iniziatore… Diverse persone pensano che i bambini piccoli non abbiano forti urgenze e che, per questa ragione, sia altamente improbabile che possano essere gli iniziatori in qualunque genere di incontro sessuale con un adulto. Questa ipotesi non è necessariamente valida. Ho visto diversi bambini che avrei considerato completamente normali che avevano sviluppato forti urgenze sessuali durante il primo anno di vita”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 165 (1987).
Sulla malvagità dei bambini:
Definisce i bambini “malvagi” e scrive che “la cosa che colpisce è il livello di sadismo che molti di questi bambini possono mostrare. In parecchi casi sono rimasto impressionato da quella che considero la crudeltà innata di questi bambini”.
RICHARD A. GARDNER, TRUE AND FALSE ALLEGATIONS OF CHILD SEX ABUSE 119-20 (1992).
“Casi ben pubblicizzati di abuso sessuale spesso coinvolgono bambini che danno testimonianze in cui forniscono dettagli di abusi sessuali da loro subiti. Queste testimonianze possono essere viste alla televisione da altri bambini – e generare una certa dose di invidia per l’attenzione di vaste proporzioni e la notorietà di cui godono questi bambini”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 101-102 (1987)
“Parecchi [bambini che inventano] ottengono una gratificazione morbosa dall’attenzione di cui godono, attenzione che possono non avere mai ricevuto. Alcuni di questi bambini sono invidiosi dei bambini le cui testimonianze sono state mostrate in televisione”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 109-110 (1987).
“Ci può essere una gratificazione morbosa o sadica nel racconto della storia”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 113 (1987).On Therapy with Children Who are Sexually Abused
“Bisogna avere una particolare cura nel non alienare il bambino dal genitore abusante. Mandare via di casa un genitore pedofilo “deve essere preso seriamente in considerazione dopo che tutti i tentativi possibili di trattamento della pedofilia e riconciliazione con la famiglia si sono dimostrati vani”.
GARDNER, R.A. (1992). TRUE AND FALSE ACCUSATIONS OF CHILD SEX ABUSE . CRESSKILL, NJ: CREATIVE THERAPEUTICS.(P. 537)
“Al bambino bisogna dire che non esiste il genitore perfetto. Lo sfruttamento sessuale deve essere messo in un elenco negativo, ma bisogna apprezzare anche le doti positive”.
GARDNER, R.A. (1992). TRUE AND FALSE ACCUSATIONS OF CHILD SEX ABUSE . CRESSKILL, NJ: CREATIVE THERAPEUTICS.(P. 572)
“I bambini più grandi devono essere aiutati a rendersi conto che gli incontri sessuali tra un adulto e un bambino non vengono considerati universalmente atti riprovevoli. Al bambino può essere spiegato delle altre società in cui questo comportamento veniva considerato normale. Il bambino può essere aiutato ad apprezzare la saggezza dell’Amleto di Shakespeare, che disse: “Nulla è buono o cattivo, è il pensiero che lo fa diventare tale”.
GARDNER, R.A. (1992). TRUE AND FALSE ACCUSATIONS OF CHILD SEX ABUSE . CRESSKILL, NJ: CREATIVE THERAPEUTICS.(P. 59)
“In tali discussioni, il bambino deve essere aiutato ad apprezzare che noi abbiamo, nella nostra società, un atteggiamento esageratamente punitivo e moralistico, riguardo agli incontri sessuali adulto-bambino”.
GARDNER, R.A. (1992). TRUE AND FALSE ACCUSATIONS OF CHILD SEX ABUSE . CRESSKILL, NJ: CREATIVE THERAPEUTICS.(P. 572).
Sui terapisti:
“Le madri con la Sindrome di Abuso Genitoriale hanno un modo di trovare i terapisti, perlopiù donne, che di riflesso si uniscono a loro nella loro campagna di denigrazione paterna… [che] in alcuni casi addirittura si uniscono al sistema delirante paranoide della madre… alcune di queste terapiste sono anch’esse paranoiche. In altre alberga una tale e profonda ostilità nei confronti degli uomini che cercheranno ogni possibilità di scaricare la loro rabbia su di essi.”
RICHARD A. GARDNER, QUALIFICATIONS OF RICHARD A. GARDNER, M.D. FOR PROVIDING COURT TESTIMONY 149 (1992), REPRINTED IN, KATHLEEN COULBORN FALLER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME: WHAT IS IT AND WHAT DATA SUPPORT IT?, 3 CHILD MALTREATMENT 100, 102 (1998).
“Credo che la riluttanza di chi lavora nel settore degli abusi sessuali di riconoscere e accettare la frequenza in aumento di accuse false di abusi sessuali si debba riportare a certi fattori psicologici operativi al momento della scelta della loro carriera… Io credo che le persone che sono state sessualmente abusate nell’infanzia siano più propense a entrare in questo settore più di altre che non hanno provato simili esperienze infantili”.
RICHARD A. GARDNER, THE PARENTAL ALIENATION SYNDROME AND THE DIFFERENTIATION BETWEEN FABRICATED AND GENUINE CHILD SEX ABUSE 104 (1987).
Altre sconvolgenti citazioni da Gardner in:
http://www.leadershipcouncil.org/1/pas/RAG.html
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