Fine del governo: pioggia di proposte di legge in favore dei padri separati!

Normalmente nelle ultime fasi di governo vengono approvati i peggiori provvedimenti. Si fanno decreti d’urgenza, si iniziano discussioni parlamentari in assenza del parlamento, si fanno passare in sordina cose che altrimenti richiederebbero una discussione assai lunga.

Vi abbiamo già parlato innumerevoli volte dei padri separati e dei loro progetti di riforma per ottenere privilegi, per discriminare le donne, le loro ex mogli in particolare, e per usare la questione dell’affidamento come pretesto per legittimare una falsa sindrome utile a difendere uomini che sono stati violenti con le loro mogli o con i loro bambini.

Non si tratta solo di questo. Nelle loro proposte di legge, firmate dai politici che li appoggiano, si legge chiaramente che le ex mogli non potranno usufruire dell’assegnazione della casa se avranno la malaugurata idea di rifarsi una vita con un altro uomo. Non potranno trasferirsi in un’altra città se la precarietà e le esigenze lavorative lo richiederanno. In pratica non potranno fare niente se non restare legate a doppio filo agli ex mariti che potranno controllarle, molestarle con l’alibi della “genitorialità”.

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Manuale di autodifesa dalla Pas

Da una nota dello psichiatra Andrea Mazzeo:

Una buona idea che viene dalla Spagna.

In Spagna un medico o uno psicologo che faccia la diagnosi di questa malattia inesistente può essere denunciato al rispettivo Ordine Professionale. Penso che sia un buon sistema per far cominciare a ragionare quei colleghi che continuano ad imperversare con diagnosi di malattie inventate.

Sia il Codice Deontologico dei Medici sia quello degli Psicologi hanno norme che prescrivono ai rispettivi iscritti di attenersi alle conoscenze scientifiche correnti; non sono vincolanti, è vero, per cui è probabile che i primi esposti vengano archiviati; ma se arriva una pioggia di esposti a diversi Ordini Professionali forse qualcuno comincerà a preoccuparsi, e qualche sapientino di troppo ci penserà una decina di volte prima di sparare sciocchezze.

L’esposto non è una denuncia ma solo una segnalazione ad un Ordine Professionale; ho chiesto un parere legale e non si corrono rischi di denuncia per calunnia o diffamazione; deciderà l’Ordine se procedere nei confronti del professionista o archiviare l’esposto.

Per parte mia ho già segnalato questi comportamenti antiscientifici sia all’ordine dei Medici sia a quello degli Psicologi, nazionali.

Questo il Codice Deontologico dei Medici:

Art. 1 – 1° comma – Il Codice di Deontologia Medica contiene principi e regole che il medico-chirurgo e l’odontoiatra, iscritti agli albi professionali dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri, di seguito indicati con il termine di medico, devono osservare nell’esercizio della professione.

Art. 2 – 1° comma – L’inosservanza dei precetti, degli obblighi e dei divieti fissati dal presente Codice di Deontologia Medica e ogni azione od omissione, comunque disdicevoli al decoro o al corretto esercizio della professione, sono punibili dalle Commissioni disciplinari con le sanzioni previste dalla legge.

Art. 4 – 2° comma – Il medico nell’esercizio della professione deve attenersi alle conoscenze scientifiche …

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Pas, le vittime sono i figli. Testimonianza di una mamma!

Dal blog di Roberta Lerici:

Note di Roberta Lerici

Ho ricevuto questa testimonianza come commento ad un articolo sulla PAS (Sindrome da Alienazione Parentale) e siccome è una storia uguale a mille altre, vorrei che la leggessero in tanti.

PAS le vittime sono i figli

Complimenti, un bellissimo articolo. La mia esperienza di separazione che sto affrontando da ormai 12 mesi è lo specchio di ciò che è stato scritto nell’articolo. Mi sono separata perchè il mio ex marito arrivando al culmine delle sue violenze psicologiche è arrivato a non mantenere letteralmente più me e le mie due figlie, motivo per cui sono riuscita a trovare lavoro con l’aiuto dei miei famigliari a 500 km di distanza da lui.

Credevo che l’incubo fosse finito,ma invece era appena iniziato,mi ha terascinato in un vortice di cause per cui ad oggi ho subito ben 15 udienze, chiedendo sempre il rientro coatto dei figli.Sono stata accusata di rapimento, di plagio,di ingratitudine. In tutto questo a farne le spese sono stati purtroppo i figli: a mio parere ha pianificato un percorso studiato a tavolino con l’aiuto di legali e psicologi per minare l’equilibrio psichico dei suoi figli.

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Il lato nascosto della (presunta) sindrome da alienazione genitoriale (detta Pas)

Da una nota facebook dello psichiatra Andrea Mazzeo:

Citazione tratte da Richard Gardner,

il Padre della Sindrome da Alienazione Genitoriale

http://batteredmomslosecustody.wordpress.com/2009/04/20/quotes-by-richard-gardner-the-father-of-parental-alienation-syndrome/

20 aprile 2009 – batteredmomslosecustody

Il Blog Battered Moms Lose Children To Abusers non è d’accordo con le filosofie perverse e contorte di Richard Gardner. Le informazioni che seguono sono state postate su Stop Family Violence e vengono qui inserite per dimostrare che le teorie di quest’uomo, come la “Sindrome di Alienazione Genitoriale” (Pas) sono tutte e integralmente correlate alle sue opinioni pro-pedofilia e alla sua misoginia. L’intera idea della teoria consiste nel riformulare le accuse di abusi presentate da donne e bambini considerandole “isterie”. Ma, e sono ancora peggiori, le teorie di quest’uomo malato sul punire i bambini obbligandoli a rimanere con gli abusanti e provandoli da chi li proteggerebbe devono essere denunciate da chiunque, al mondo, abbia a cuore la sicurezza e il benessere dei bambini.

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Qual è il bene per i figli e le figlie? La storia di Nathan Grieco

Questa è la storia del giovane Nathan Grieco, morto suicida a 16 anni, vittima dell’obbligo di frequentare il padre, sotto la terapia della minaccia, consigliata al giudice da R. Gardner, perito nella causa di separazione dei genitori Grieco Vs Scott. Ovviamente questa causa è stata omessa da Gardner tra quelle citate nella sua pagina web come esempi di intervento e utilizzo della PAS nella giustizia degli stati uniti.

Le fonti utilizzate per raccontare questa vicenda sono il libro di sonia Vaccaro e Consuelo Barea “El pretendido Síndrome de Alienación Parental” (pp. 31-45) del 2009 e la pagina web http://www.post-gazette.com/custody/partone.asp consultata il 15/10/2010.

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“Chi sono io? Questa è la domanda che mi sono posto per un po di tempo. Molte cose, (soprattutto brutte), sono successe nella mia vita. Sono state tante che mi ci vorrebbero due vite intere per scriverle… un’ altra tortura nella mia vita… Otto anni fa i miei genitori divorziarono e mio padre ci cacciò di casa. Quell’evento ci obbligò a trasferirci qui, visto che non avevamo nessun altro posto dove andare. Ancora adesso, 8 anni dopo, lui ci assilla in tribunale, di causa in causa. ci sono più storie come queste due che ho raccontato, ma non ho il tempo o la lucidità per continuare. Così finirà questo capitolo della mia vita di tormento infinito …”

Questo è un estratto di un messaggio che fu ritrovato accanto al corpo senza vita di Nathan Grieco. Lo aveva scritto due settimane prima di suicidarsi il 27 febbraio del 1997, nella sua casa di North Huntingdon in Pennsylvania negli stati uniti.
Nathan era un ragazzo di 16 anni, quella mattina sua madre, Karen Scott, entrò nella sua stanza per assicurarsi che fosse pronto per la scuola e lo trovò inginocchiato a terra, vicino al letto, con una cintura di pelle intorno al collo e con il sangue alla bocca. Non c’era nulla da fare: Nathan era morto, si era suicidato.
Due settimane dopo la morte del figlio, Karen decise di rendere pubblica la storia, testimoniando nel tribunale di Harrisburg. In poco tempo questa storia iniziò a circolare tra i giudici e le associazioni per i diritti dei bambini del paese.

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