I sostenitori della Pas

http://femminismo-a-sud.noblogs.org/files/2010/08/x_pas.pngLo psichiatra Andrea Mazzeo aveva scritto una lunga e chiara nota per contestare punto per punto la sindrome inventata detta Pas. A quella nota, come rilevavano in un post le Mamme Coraggio, aveva risposto colui il quale affermava di essere il redattore della proposta di legge che ambirebbe a introdurre la Pas nella legislazione italiana. Quella che leggete sotto è un brano della risposta dello Psichiatra Andrea Mazzeo [Fonte] al Prof. Maglietta. Buona lettura!

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Egregio Prof. Maglietta, prendo atto che lei è l’autore del DDL 957; non lo sapevo. Del resto questo nel DDL non è scritto, c’è solo l’elenco dei firmatari.

Le “veementi parole” consistono nell’aver detto pane al pane e vino al vino, null’altro; questa non è veemenza ma solo necessità di chiarezza.

Ad ogni buon conto, la mia critica non va all’intero DDL, mi sembra chiaro da quello che scrivo, ma solo all’art. 9 che, lettera b, cita la PAS. L’unico mio appunto va all’introduzione della PAS in una legge dello Stato. Nella presentazione del DDL lei scrive che la letteratura scientifica ha ormai ampiamente documentato l’esistenza di questa specifica sindrome, citando poi un lavoro di Gardner, che risale al 1985, e la sua traduzione in italiano che è del 1997.

Professore, lei è un docente universitario; le sembra letteratura scientifica questa? Le sembra un’ampia documentazione? È chiaro che poi uno fa del sarcasmo: Gardner i suoi libri se li è pubblicati da solo e i suoi articoli sono finiti su riviste quasi sconosciute; il libro in italiano nulla aggiunge di nuovo alle tesi di Gardner; in una valutazione delle pubblicazioni non verrebbe considerato, ripetendo cose già dette da altri.

Sino a qualche mese fa non sapevo nulla della PAS; mi occupo di adulti, e saltuariamente collaboro con i Consultori ed il TdM per i casi di minori con uno o entrambi i genitori in cura al CSM. L’ho letta, quale CTP, in una perizia e mi sono subito documentato, dovendo fare le mie controdeduzioni. Ho trovato pareri molto discordi.

La letteratura, sia psichiatrica sia giuridica, sino alla fine degli anni ’90 sembra favorevole alla PAS; negli ultimi dieci anni i ricercatori hanno cambiato radicalmente parere. Non ci vedo nulla di strano in questo, la scienza procede così, da Galileo in poi. Si formula una teoria, la si applica, la si sottopone a verifiche empiriche; se regge, bene, se non regge, amen.

Quante ipotesi scientifiche sono cadute alle verifiche sperimentali!

Durante il corso di laurea ho studiato cose che a sostenerle adesso mi renderei ridicolo (la vagotomia per la cura dell’ulcera gastrica, la legatura dell’arteria mammaria interna per curare l’angina pectoris, ecc; erano interventi chirurgici in voga sino alla fine degli anni ’80, sui quali sono state costruite prestigiose carriere universitarie).

Galeno è stato il più grande medico dell’antichità, le sue teorie hanno retto per circa mille anni. Galeno era convinto che il cuore umano avesse 3 cavità, e per secoli tutti i medici ne sono stati convinti e lo insegnavano nelle Università. Fu solo nel 1500 che uno sconosciuto studente di medicina dell’Univesrità di Padova osò affermare che il cuore umano aveva invece 4 cavità, suscitando ironie e scandalo nei docenti e nei colleghi. Un’oscuro studente contro l’autorità di Galeno! Quello studente era olandese e si chiamava Andreas van Wessel, ed alla fine Vesalio (come fu ribattezzato in italiano) dimostrò che aveva ragione lui e non Galeno.

Alle verifiche più recenti la PAS non regge affatto. Sono i dogmi che non accettano le verifiche sperimentali. Lei che è docente universitario di Fisica conosce Popper e il falsificazionismo; le teorie non falsificabili non sono scientifiche. Lei questo lo insegna ai suoi studenti, non può qui sostenere il contrario, e cioè che Gardner non si tocca.

Pensi che avendo trovato materiale molto interessante in un documentatissimo blog, ho contattato l’autrice per fare un lavoro insieme, cercando articoli favorevoli e contrari e poi esaminarli sotto il profilo della tenuta scientifica. Avevamo già cominciato a preparare qualcosa, poi ho letto l’articolo degli spagnoli, che era esattamente quello che avrei voluto fare io. Non me la sono sentita di fare un plagio, ma avendo il materiale già pronto ho pensato di farne una nota su facebook, per evidenziare quanto fosse inopportuno prevedere per legge ciò che la comunità scientifica ha sconfessato.

A questo punto, visto che lei stesso afferma che “si può togliere il termine senza che la sostanza cambi di una virgola”, ebbene, lei che ne è l’autore, lo tolga.

Ma ovviamente non lo toglierà.

[…]

[…] il business della PAS, (…) è già in corso, con i convegni ed i corsi di formazione (che ovviamente sono a pagamento) per formare gli specialisti in “PAS-ologia applicata”, che ovviamente saranno controllati dalle scuole di PAS-ologia, al di fuori quindi del controllo pubblico dei consultori e della psichiatria e neuropsichiatria infantile pubbliche (non funzionano sempre bene, lo so, ma non sono facilmente piegabili agli interessi del genitore più potente; trattandosi di pubblici ufficiali non è facile fargli scrivere sciocchezze, di solito). In questo modo i guru della PAS-ologia avranno il controllo totale del “mercato dei bambini”, pardon dell’affidamento. E con la copertura della legge. Una vera pacchia.

[…]

Chi sostiene che la PAS viene tirata in ballo dal genitore violento e abusante sono i Pubblici Ministeri degli USA (che in 25 anni ne avranno viste di tutti i colori); per assumere una posizione così drastica contro la PAS vuol dire che davvero la PAS ha combinato disastri.

Come medico so che una qualsiasi diagnosi si può fare solo visitando il paziente, raccogliendo l’anamnesi, ricercando i sintomi, ecc; come può un genitore, sia pure medico, che da anni non ha contatti con suo figlio, sostenere che suo figlio è malato di PAS? La PAS si può diagnosticare quindi anche in assenza del paziente, a distanza; una telediagnosi, con tecnologia wirless o bluetooth. Una cosa così non è una malattia.

E come psichiatra so che un qualsiasi disturbo è tale solo se “disturba”; perdoni il gioco di parole. Il DSM vuole che per diagnosticare un qualsiasi disturbo lo stesso debba causare in chi ne è affetto un disagio clinicamente significativo, una compromissione in più aree di funzionamento psicosociale, del lavoro, della scuola, degli affetti, delle relazioni sociali, delle amicizie, ecc. Al di fuori di ciò, cioè se il soggetto sta bene, lavora regolarmente, va bene a scuola, ha molti amici, ha relazioni affettive sane con i coetanei e con gli adulti, non si può diagnosticare proprio nulla.

PAS e pedofilia.

Nel dibattito che si è aperto in Fb, su diverse pagine, si è inserito ad un certo momento un tale che si presenta come Paolo Dadtux; imbecca sistematicamente tutto e tutti, con l’atteggiamento del grillo parlante che tutto sa e vuole convincere gli altri che lui è nel giusto (un manipolatore?). A questo punto lo provoco postando le frasi di Gardner sulla pedofilia; e lui abbocca.

Comincia col dire che sono frasi estrapolate dal loro contesto; gli rispondo che non esiste contesto che possa giustificare certe affermazioni. A questo punto lui sbrodola quanto scritto da Gardner a difesa di se stesso. Al limite dell’apologia di reato. Ma questo non m’interessa, mi sono soffermato sul metodo.

[…]

E i parlamentari che hanno presentato il DDL 957 e il PDL 2209 (ancora peggiore del primo) sanno che Gardner ha scritto quello che ha scritto sulla pedofilia?

Sono domande che uno si pone, e aspetta le risposte.

Venendo all’ultima parte del suo testo (perdoni la prolissità).

Ho scritto da qualche parte che difendo la pedofilia femminile? Non è una questione di sesso, la pedofilia è sempre un reato. Questa famosa sentenza del Tribunale di Alessandria, alla quale fate sistematicamente riferimento, manco fosse il vangelo in terra, è del 1999, epoca in cui la PAS era ancora considerata attendibile; oggi non lo è più. Perché è così difficile accettare l’evidenza scientifica? La scienza evolve, il diritto pure. E la fisica, che è la sua materia d’insegnamento, quanto è cambiata nel corso degli anni? Solo le religioni non cambiano mai. La PAS è un dogma religioso, per caso? Se non lo è deve accettare il metodo scientifico.

Non sono, è vero, un esperto di diritto di famiglia, perché dovrei esserlo? Ma potrei diventarlo.

Una lettura sommaria dei due progetti di legge mi ha fatto un po’ senso, traspare solo volontà di possesso sui minori e di controllo ossessivo dell’operato dell’ex-coniuge (maschio o femmina che sia). I figli si amano, non si posseggono; e l’ex-coniuge si rispetta, non lo si controlla ossessivamente, arrivando persino a ricattarlo. Sembrano ispirati più da desiderio di vendetta verso l’ex-coniuge che dalla volontà di rispettare i diritti di tutte le parti in causa; ma potrei sbagliarmi, non sono un esperto.

Il massimo dell’assurdo lo raggiunge il 2209, nel quale avete addirittura previsto che il genitore affidatario perde l’affidamento se trasferisce il suo domicilio senza il permesso dell’altro genitore (Art. 155-septies). In questi tempi di precarietà e di estrema mobilità sociale, se il genitore affidatario viene trasferito per lavoro, o trova lavoro in un’altra città, o rinuncia al figlio o rinuncia al lavoro! Complimenti! 

—>>>Il testo è stato accorciato da noi. Chi vuole leggere il testo intero dalla sua fonte e interloquire con il suo autore può trovarlo QUI.

—>>>Segnaliamo anche il post di Cecilia: “Quando un ingegnere vuole insegnare la psichiatria ad uno psichiatra“.

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da Femminismo a Sud

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