Pas, la malattia inventata: “Le zone genitali dei bambini non si arrossano da sole. Mica sono dei semafori!”

Ancora una nota dello psichiatra Andrea Mazzeo contro la sindrome, inventata, dell’alienazione parentale (Pas). Altri scritti dello stesso autore qui, qui, qui, qui, qui e qui. Buona lettura!

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Facendo seguito alle sollecitazioni ricevute, proseguo il discorso su malattia e non malattia, in psichiatria. Per mia comodità riprendo, integrandoli, alcuni miei precedenti scritti, sempre dalle lezioni alla Scuola Infermieri, per cui mi scuso con chi, già conoscendoli, leggerà cose note.

Cosa si intende per malattia è abbastanza chiaro per tutti: è tale l’alterazione di un organo che determini anche un’alterazione nella sua funzione e, quindi, una sofferenza dell’organismo; la sofferenza dell’organismo può, o meno, provocare anche una sofferenza individuale. Ad es., un’alterazione del fegato (infezione, intossicazione) può causare un cattivo funzionamento dello stesso (aumento delle transaminasi), una sofferenza generale dell’organismo (itterizia, debolezza) ed una sofferenza dell’individuo (coliche, cattiva digestione); in alcuni disturbi mentali (es., stati di eccitamento) manca la sofferenza dell’individuo (tecnicamente diciamo che non vi è coscienza di malattia).

L’aggettivo mentale significa attinente alla mente, che ha a che fare con la mente: già! Ma cos’è la mente? Non è certo un organo fisico, come il cuore, il fegato o altro; né la mente si identifica con il cervello, anche se l’esistenza del cervello è indispensabile perché esista la mente; è molto difficile dare una definizione precisa del termine “mente” senza ricorrere a giri di parole più o meno complessi.

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Un libro sulla Sap (o Pas), la presunta sindrome di alienazione parentale!

http://www.edesclee.com/images/products/product_info/9788433023315_04_m.jpg Ci segnalano che in riferimento alla “Sap”, da noi diffusa come Pas – quella che i padri separati vogliono introdurre con appositi progetti di legge nel nostro ordinamento giudiziario – e sulla quale si è espressa in modo totalmente negativo l’associazione di neuropsichiatria spagnola e non solo, vi è un libro: “El pretendido sindrome de alienacion parental” (http://www.edesclee.com/products.php/ISBN9788433023315) che spiega chiaramente tutto il senso di questa bugia.

Ecco la traduzione della presentazione del libro:

La “pretesa sindrome di alienazione parentale”, così come l’ha denominata l’Associazione di Psicologia Americana (APA), “PAS” per la sua sigla, e l’ideologia che la sostiene, è un costrutto pseudo-scientifico che è stato utilizzato, sin dalla sua creazione negli USA nel 1985, in ambito gudiziario e nelle cause di divorzio nelle quali si disputa l’affidamento dei figli, generando situazioni di alto rischio per i bambini e provocando una involuzione nei diritti umani delle bambine e bambini e delle madri che vogliono proteggerli.

L’effetto intimidatorio che produce la sua sola menzione nella giustizia, fa sì che alcuni professionisti, spinti solo dalla voglia di guadagno, la utilizzino abitualmente nei casi conflittuali di divorzio. Questo attributo della “PAS” la converte in uno strumento “ad hoc” che oltretutto nasconde l’incesto e la violenza di genero preesistenti. La comparsa del “PAS” in qualsiasi conflitto gudiziario riduce tutto all’alienazione paterna e trasforma automaticamente le vittime in carnefici.

In questo libro le autrici presentano, attraverso una esaustiva indagine, l’autentica realtà di questa infondata sindrome, carente di ogni base scientifica, rifiutata attualmente negli USA. Desiderano con esso formare ed informare i professionisti del diritto, la salute mentale e i servizi sociali che vogliano portare a termine una buona prassi nel campo del divorzio e dell’affidamento e apportare argomenti, di conoscenza e razionalità, che permettano di restituire alle vittime la credibilità delle proprie legittime lamentele sul genitore abusante e negligente.

L’obiettivo finale di questo libro è proteggere le bambine e bambini, vittime innocenti dell’applicazione di questa supposta sindrome, della “terapia della minaccia”, coazione che propongono coloro che la applicano como unico “trattamento” válido.

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Il documento della Associazione Spagnola di Neuropsichiatria sulla PAS

Da una nota dello psichiatra Andrea Mazzeo (altre sue note qui, qui, qui, qui, qui), la traduzione del documento dell’AEN sulla Pas:

L’Associazione Spagnola di Neuropsichiatria (AEN) fa la seguente dichiarazione contro l’uso clinico e legale della cosiddetta Sindrome di Alienazione Parentale (e altri termini con i quali si riproducono gli stessi contenuti e gli orientamenti pratici della PAS: «La utilizzazione della cosiddetta “Sindrome di Alienazione Parentale” (da ora in avanti PAS), o quella di una denominazione alternativa ma con la medesima potenzialità, per spiegare e cercare di risolvere i problemi di relazione tra genitore e figli nel corso di una situazione di crisi matrimoniale ‐ una delle possibili reazioni ‐ è una preoccupante realtà ogni volta più comune». Guía de Criterios de Actuación Judicial Frente a la Violencia de Género del Consejo General del Poder Judicial de 2008).

La frequenza e complessità crescente dei casi di conflitto legale, in seguito a separazione o divorzio, per l’affidamento di un minore, è un fatto ben conosciuto . Queste situazioni di conflitto per conseguire il potere nella relazione attraverso l’affidamento del minore, pongono il bambino in un conflitto di lealtà e possono portare, se non si curano adeguatamente, a situazioni che danneggiano la salute mentale del bambino/a.

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Radicali eletti nel Pd: perchè escludono che donne e bambini possano essere vittime di violenze domestiche?

Mentre la battaglia sul web impazza, e ne capiamo la ragione, mentre ci sono sostenitori di questi argomenti che esasperano lo scontro politico sullo stile del Fair Game con toni fuori misura alimentando un livore nei confronti di chiunque mostri dissenso e senso critico verso questi argomenti, altri quieti e distinti corsivisti dedicano righe intense al valore di una falsa sindrome (la pas) che favorisce gli uomini violenti con donne e bambini, che non ha alcun riconoscimento nella comunità scientifica internazionale e che è stata rigettata perfino dai procuratori americani che pure l’avevano accolta alla fine degli anni ottanta. A tal proposito potete leggere gli scritti [0] [1] [2] [3] [4] [5] dello psichiatra Andrea Mazzeo che si pronuncia su una materia sulla quale evidentemente è competente.

Nel frattempo tutti attendono che il progetto di legge 957 [1] [2] che peggiora le norme sull’affido condiviso includendo tra le prove ammissibili in tribunale nel corso dei processi di affido dei minori anche la falsa sindrome di cui sopra, e per ciò che sappiamo lo schieramento a supporto delle proposte è composto trasversalmente da tanti uomini, del pdl, della lega, un paio dell’idv, più d’uno del pd e come già sapevamo c’è un folto gruppo di radicali, che nelle scorse settimane ci hanno deliziato con puntate su radio radicale dedicate al tema, durante le quali sfilavano tutti gli argomenti di propaganda che molti amici e amiche del web conoscono a memoria, e tale gruppo è impaziente di far sentire il suo supporto al punto che, prima firmataria una donna, i magnifici cinque, tutti radicali eletti nelle liste del Pd, hanno presentato una interrogazione nella quale decisamente illustrano il loro punto di vista.

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Pas (sindrome di alienazione parentale): è “una perversione nell’uso della scienza”!

Ancora una nota dello psichiatra Andrea Mazzeo. Si tratta della traduzione di un editoriale comparso in una prestigiosa rivista degli psichiatri spagnoli. per leggere le altre note di Andrea Mazzeo qui, qui, qui, qui. per leggere tutto quello che abbiamo documentato sulla Pas vai all’apposita categoria.

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Scienza e pseudo-scienza in Salute mentale: la “sindrome di alienazione parentale” (PAS)

(Si tratta della traduzione in italiano di un editoriale comparso sulla prestigiosa rivista dell’Associazione Spagnola di Neuropsichiatria)

L’Associazione Spagnola di Neuropsichiatria e Professionisti della Salute Mentale deve pronunciarsi come associazione scientifica su quei concetti che – senza aver fornito alcuna base concettuale, empirica ed etica che li sostengano – si usano senza esitazione come formule legali applicabili ai diritti delle persone.

Nel nostro paese si stanno pronunciando in maniera crescente sentenze di modifica dell’affidamento dei minori. Questo provvedimento, definito come «terapeutico», è inseparabile dalla diagnosi di «sindrome di alienazione parentale» o PAS. Gardner mantenne immutata dal 1985 sino alla sua morte, nel 2003, la denominazione di «terapia della minaccia». La confusione diagnostica, la sua presenza nella letteratura scientifica, e la similitudine sintattica con la disfunzione familiare chiamata «alienazione parentale», crea difficoltà di valutazione. La parola «sindrome» usata nel contesto legale non è solo un mero espediente retorico, ma diviene la base «medica» per giustificare l’uso della «terapia della minaccia». Per conoscere dettagliatamente come nacque questo concetto rinviamo al documento incluso nella pagina web della nostra Associazione.

La definizione della PAS specifica che quando esistono abusi o maltrattamenti «l’animosità può essere giustificata» e la sindrome non è applicabile. Allo stesso tempo, Gardner ammise che gli otto sintomi di rifiuto del bambino, sui quali si poggia inizialmente la diagnosi, «non possono distinguere» tra abusi e/o maltrattamenti veri e falsi. Inoltre, pur se può essere propugnata come una difesa del diritto di esercitare una relazione filiale responsabile da parte del genitore rifiutato, un genitore abusante può a sua volta allegare l’esistenza di una PAS nel suo partner e nel figlio/a come espediente legale, come lo stesso Gardner ammise. Tuttavia, Gardner si difendeva sostenendo che questi «possibili» errori erano attribuibili «solo» alla cattiva pratica di coloro che li formulavano, non ad una mancanza di rigore concettuale della SAP.
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